Le relazioni sentimentali dovrebbero basarsi su amore, rispetto e condivisione, ma in alcune coppie il vero centro dell’unione non è l’affetto reciproco, bensì il bisogno di ammirazione, potere e controllo. Questo accade nelle cosiddette coppie centrate sul narcisismo, dove uno o entrambi i partner manifestano tratti narcisistici, rendendo il rapporto una continua lotta di supremazia e validazione.
Queste coppie si preoccupano molto di come vengono percepite dagli altri: mostrano una relazione apparentemente perfetta sui social media, partecipano a eventi e ambienti di prestigio per alimentare il proprio status. La loro relazione si basa più sull’apparenza che sulla sostanza emotiva. In costoro, le emozioni genuine tendono ad essere minimizzate o strumentalizzate. Uno o entrambi i partner ignorano i bisogni emotivi dell’altro e la comunicazione è spesso manipolativa piuttosto che sincera.
Tutto ciò comporta un andamento altalenante della relazione. Dapprima uno dei partner, in genere il narcisista, esalta l’altro, creando un legame intenso e travolgente. Successivamente, nella cosiddetta fase di svalutazione, emergono critiche, colpevolizzazioni e manipolazioni finalizzate al mantenimento del controllo. Dopo una crisi, tuttavia, si torna ad una apparente armonia per non perdere il legame.
Quando ad essere narcisisti sono entrambi i partner, la relazione diventa una costante competizione. La gelosia ed il bisogno di predominio creano conflitti frequenti mentre i tradimenti, i giochi di potere e le manipolazioni, diventano piuttosto comuni.
Ma come può evolvere una relazione di questo tipo? In una rottura drammatica quando il gioco di potere diventa insostenibile; in una relazione ad intermittenza, ovvero caratterizzata da separazioni e riconciliazioni ripetute; oppure nella cosiddetta fusione distruttiva, ovvero quando entrambi i partner alimentano i propri tratti narcisistici. Al di là del tipo di direzione verso cui mira la coppia, resta il fatto che il rischio è rimanere insieme in un rapporto tossico. Diversamente, se uno dei due acquisisce consapevolezza e decide di lavorare su se stesso, la relazione potrebbe cambiare o terminare in modo ‘maturo’.
In conclusione, una coppia centrata sul narcisismo non si fonda su un amore sano, ma su dinamiche di potere, bisogno di riconoscimento e manipolazione. Riconoscere questi schemi è il primo passo per uscirne o trasformare il rapporto in una relazione più equilibrata e autentica. Spesso, il ruolo di un esperto può essere quanto mai opportuno nell’aiutare a riconoscere le dinamiche tossiche, fornire strumenti per migliorare la comunicazione e la gestione dei conflitti, oppure aiutare a comprendere se la relazione può essere trasformata o se sia necessario interromperla per il benessere di entrambi.