E’questa l’occasione per affrontare il peso di emozioni accumulate, come rimpianti, delusioni o stress. La vita frenetica spesso ci impedisce di fermarci e riflettere su ciò che proviamo, portandoci a ignorare emozioni difficili. Di contro, affrontare dubbi, incertezze o rabbia può apparire estremamente scomodo, tanto da reprimerle, evitando così il dolore immediato. A volte, poi, ci sentiamo obbligati ad “essere forti” per gli altri, evitando di esprimere vulnerabilità.
Gli esseri umani, infatti, tendono a ripetere schemi, anche se poco funzionali. Il nuovo anno offre una cornice simbolica per identificare abitudini negative, come procrastinazione o dipendenze, e lavorare per abbandonarle.
La conclusione delle relazioni dannose o la ridefinizione dei confini è una delle principali decisioni emotive che molte persone fanno durante la transizione. Lasciare andare legami che drenano energia è cruciale per il benessere psicologico, ed è un atto di autoconservazione e di estremo rispetto per la propria salute mentale. “Lasciar andare” non significa necessariamente smettere di amare. È un concetto profondo e spesso complesso, che riguarda l’equilibrio tra il prendersi cura di sé stessi e il riconoscere i propri limiti emotivi. Lasciare andare può essere un atto di amore verso l’altra persona, ma soprattutto verso di sé. In alcuni casi, lasciar andare non implica cessare di provare amore, ma trasformare il modo in cui lo si vive. Si può amare qualcuno a distanza, augurandogli il meglio, senza necessariamente essere presenti nella sua quotidianità.
Spesso ci portiamo dietro convinzioni su noi stessi che limitano il nostro potenziale: “Non sono abbastanza bravo”, “Non posso farcela”. La transizione è un’occasione per rivalutare queste credenze e iniziare a sostituirle con prospettive più positive.
Cosa fare? Impostare obiettivi realistici, specifici e misurabili è uno degli strumenti psicologici più efficaci per il cambiamento. Il nuovo anno diventa un trampolino per orientare il comportamento futuro verso una direzione significativa. E non importa se siamo reduci da insuccessi o fallimenti, portare con sé questa consapevolezza permette di affrontare il futuro con una mentalità di crescita e apertura al cambiamento. Ma non solo. Le connessioni autentiche con persone che ci supportano e ci ispirano sono uno dei maggiori predittori di benessere. Investire in queste relazioni nel nuovo anno deve essere la priorità.
In conclusione, lasciare il vecchio anno significa liberarsi di pesi emotivi e pratiche disfunzionali, mentre portare nel nuovo anno risorse, obiettivi e relazioni significative ci consente di costruire una versione migliore di noi stessi. La chiave, secondo la psicologia, è affrontare questa transizione con consapevolezza e intenzionalità, ricordando che il cambiamento è un processo continuo e non un evento improvviso.